Un pianoforte grandissimo, nero, che suona musiche di Beethoven tutti i giorni, le ore, i minuti, i secondi.

Durante l’inverno metterei un candelabro acceso sopra la mia schiena e diffonderei una rilassante musica nel mondo intero.

Vorrei che la mia musica arrivasse ovunque anche nel tempo, fino al giorno in cui è nato Gesù, per arrivare così lontano dovrei suonare una musica bellissima, proprio come “Tu scendi dalle Stelle”.

Se io fossi un pianoforte vivrei in un bosco; un grande bosco con un piccolo fiume che lo attraversa. Suonerei assieme al fruscio delle foglie ed il rumore dell’acqua.

Sembrerebbe uno coro della Natura, “boscale”, più bello della natura stessa.

Se qualcuno mi suonasse per imparare, lo aiuterei dandogli il via, per arrivare sicuro nel mondo della Musica, pieno di Note danzanti, di persone che applaudono felici e luci, luci intense di tutti i colori.

Se adesso qualcuno cerca di svegliarmi inizierei ad agitarmi per fargli un po’ di paura …

Scritta da Fratellino

A Dicembre 2011

Come compito per le Vacanze Natalizie

(Sembra che questi due Bambini finiranno per scrivere a quattro mani)

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