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Un posto ... Magico


Un posto ... Magico |
di Gatto NineNineNine | |
Hai mai visto una casa degli Elfi ?...
No, non ad un parco giochi. No, nemmeno ad un negozio.
UN POSTO ... MAGICO
Hai mai visto una casa degli Elfi ?... No, non ad un parco giochi. No, nemmeno ad un negozio. Io l'ho visto in un posto che assolutamente deve rimanere segreto. Chiaro ?.. E segreto vuol dire: SE - GRE - TO Bene, allora venite ... Pigolii di uccellini, sole che ti scotta e sudore che cade come pioggia, l'unico posto dove puoi ripararti al fresco è un boschetto all'ombra. Mi prendo una sedia e mi metto a sedere, mangiando la mia calda pizzetta al prosciutto e carciofi, mmh che bontà. Ehm ... riprendiamo, mi sentivo come nell'infanzia di mio nonno: la campagna, la natura, il paesaggio ... A forza di dondolarmi caddi all'indietro, insieme a me anche la succulenta pizzetta: -- Uffa ! Quanto rimpiango quel giorno, povera pizza. Piangevo più per la pizzetta che per me. Rimasi un pò di tempo imbronciata ad osservare la pizza a terra. Ad un certo punto venne un gatto, che iniziò a mangiare la pizzetta caduta e piena di erba secca sopra. L'addentò e se la portò via. All'improvviso si bloccò, mi fissò, e fino a quando non iniziai a seguirlo, lui non partì. Mi portò in un luogo che non avevo mai scoperto, anche se ci vado due volte alla settimana e scopro mille nuove cose su mille là nella mia casa in campagna. Scese delle grosse scale alte come me e coperte fitte fitte di edera. Per scalarle fui costretta a sedermi ... il micio ci saltava. Finite le scale vidi una strada lunghissima, con ai lati alberi di tutti i colori e le forme. Ad un tratto si fece sera e fu allora che mi preoccupai. La strada si fece buia. Per fortuna gli occhi del gatto erano come fanali. Aprii la mia borsa e presi una spilla a forma di cuore che brillava ed un'altra luce azzurra da tenere in mano. Per fortuna anche le mie scarpe brillavano ... Il micio era come se aspettasse che io accendessi le luci, così le accesi e continuammo la strada. Si faceva sempre più buio, volevo tornare indietro, ma le mie gambe andavano avanti. Spuntò la Luna e finalmente giunsi ad un albero cavo. Il micio si femò e posò la pizza nel buco. Dal buco si vedeva un girasole che spuntava, dal cavo. Per un secondo mi sembrò di vedere due luci rosse, ma sbattei gli occhi e poi non c'era più nemmeno il girasole. Ad un certo punto i lampioni si accesero e venne la mia famiglia, tutti armati di luci, mi abbracciarono e mi dissero: -- Dove eri ?! -- Ehm ... ero a fare una passeggiata ... Tornammo a casa, da quel giorno credetti agli Elfi e per ricordarli io e mio Fratello portiamo sempre degli amici per loro, fatti di stecchini. Io, quando c'è il gatto con la lingua di fuori, gli dò sempre un salamino. Scritta da Gatto999 nell'Ottobre 2009 (Ti assicuro che Gatto non si è mai persa ... ha solamente una fervida fantasia) Ti è piaciuto questo racconto ?...Tra i miei preferiti, nella sezione Racconti : Se ti piacciono ce ne sono altri, adoro scrivere !.. Leggi anche altri racconti Guarda le mie filastrocche Visita la sezione di Mio Fratello Fai un giro nella sezione divertimento Vivi alcune delle nostre avventure
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