C'erano una volta tre conigli ...

LEPRI, ALLAGAMENTO DI BANDELLA

C'erano una volta tre conigli: la mamma e due cuccioli, uno dei piccoli si chiamava Pallina e l'altro Espù. La mamma non aveva nome ma i piccoli la chiamavano sempre Tatalia.

Avevano il pelo folto, lungo e bianco, degli occhi rossi che brillano la notte.

Un giorno si misero tutti sopra un pezzo di sughero e si addormentarono. Passarono molto minuti ed i figli  si svegliarono, vedendo l'acqua che entrava nella loro tana si impaurirono e svegliarono la mamma; lei si svegliò e mise Pallina sopra di lei ed Espù accanto.

Pian piano l'acqua saliva ed il pezzo di legno uscì dalla tana e viaggiarono per tutta la palude.

Oramai erano passati almeno due mesi e l'acqua era alta almeno centoventi metri.

La mamma decise di imparare a nuotare per poi insegnare ai figli ad arrampicarsi nelle liane, prendere frutti e nuotare.

Passò un anno ed i figli erano cresciuti, oramai si erano abituati all'acqua e si arrampicavano sulle liane rimasce e coglievano i frutti.

La mamma era fatta un pò anziana e perciò non saltava più come una volta, non sapeva più nuotare.

Pallina un giorno andò nel profondo dell'acqua e vide una formica malefica che lanciava le foglie ripiene d'acqua dappertutto, anche nei sassi, dove poi scoppiavano e schizzavano.

Così Pallina tornò in superficie e lo disse ad Espù. Allora Espù cacciò via la formica e così l'acqua si riabbasso e ritrovarono la tana dove vivere.