Lilla, appena tornata da scuola, su buttò nel letto a pancia in su e pensò al ciondolo che lo scheletro le aveva dato quel giorno ...

Lilla, appena tornata da scuola, su buttò nel letto a pancia in su e pensò al ciondolo che lo scheletro le aveva dato quel giorno.
Nel frattempo ci giocherellava, cercava un bottone magari per attivare una porta segreta, ma non si aprì nulla, provò e riprovò di nuovo.
Provò a muovere le gambe, le braccia, ad aprire e chiudere la bocca ma non accadeva nulla.
Guardò il bigliettino che c'era attaccato, nulla.
Riattaccò il ciondolino alla cartella e scese dal letto, salì sopra la sua casa sull'albero per pensare:
-- Forse devo immergerlo nell'acqua della giovinezza oppure lo devo mangiare, o forse ... si, deve essere così !

Prese della lana, della stoffa e creò una bambolina uguale a se stessa. Attaccò i capelli, era proprio carina.
Scrisse sopra un foglio che lei voleva che succedesse qualcosa di straordinario e la lanciò lontano, nella speranza che la prendesse Skeletrix.
Tornò in camera ma appena vide il suo ciondolo si accorse che era alto quanto lei:
-- Sono io la piccolina o sei tu il gigante ?.. -- Disse Lilla.
-- Sei tu la piccina. -- Rispose il ciondolo.
Ad un certo punto cadde dal nulla un biglietto in miniatura, Lilla lo lesse:
"Fai conto che sia già successo"
Appena volse lo sguardo a Scheletrix vide che era a bordo di un osso macchina, così ci salì anche lei ed insieme andarono dentro il corpo della mamma.
Si infilarono nelle polpette di pesce ed in un sol boccone entrarono nel corpo umano.
Lilla canterellava in sottofondo:
-- Na na na na naaa  la la la la laaa  e e e e eee  u u u u uuu  u!

Videro i globuli rossi che trasportavano le bolle di ossigeno ed i muscoli, i batteri ma non videro neppure una pallina di cartilagine.
Andarono perfino nel cervello, era così, così molliccio.
Ci entrarono dentro e videro tutti i ricordi di mamma e c'erano anche i risultati dei compiti ...
Quanta sapienza, quanti ricordi !...
Poi andarono nell'intestino, quando furono lì uscirono dalla navetta a forma di osso.
Era pieno di corn-flakes, Lilla giocava con i biscotti e Skeletrix faceva tuffi nella zuppa di fagioli della sera prima.
Ad un certo punto tremò la terra, beh, diciamo l'acqua, e Lilla e Skeletrix vennero scaricati in un tubicino.
Ognuno di loro andò a finire in un tubicino diverso e si ritrovarono una nel rene destro ed uno nel rene sinistro.
Tutti stretti.
Skeletrix era quasi con tutte le ossa rotte e Lilla era in una posizione scomodissima, tanto scomoda che svenne.
Ad un certo punto vennero scaricati fuori ... blah !...
Comunque furono sani e salvi.
Lilla si risvegliò ed era delle sue dimensioni normali, Skeletrix era tornato ad essere il suo ciondolino attaccato alla cartella.
Peccato !...

Alla prossima !
 
 
 
Racconto scritto da Gatto999
a Gennaio 2010
come seguito del primo racconto di Scheletrix

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