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Tramonto ... dopo una nebbia piovigginosa!


Tramonto ... dopo una nebbia piovigginosa! |
di Gatto NineNineNine | |
Tutto iniziò una candida mattina di nebbia ... da quando a scuola ho studiato la poesia sulla nebbia; tutte le volte che c'è, la recito appena alzata:
-- La nebbia agl'irti colli, piovigginando sale ... la, laaa, laa, la, laaa, laa !...
Tramonto ... dopo una nebbia piovigginosa! Tutto iniziò una candida mattina di nebbia ... da quando a scuola ho studiato la poesia sulla nebbia; tutte le volte che c'è, la recito appena alzata: -- La nebbia agl'irti colli, piovigginando sale ... la, laaa, laa, la, laaa, laa !... Questo lo faccio nei giorni di riposo, perché da "assonnata" non canto, a volte ... ho sonno pure a scuola. Comunque, ritornando a noi ... mi vestii ed andai a fare colazione ... una bella cioccolata calda ed un cornetto alla nutella ... ti tira su in tre minuti esatti !... Dunque, partimmo per la montagna ma ... mi venne la brillante idea di chiamare i nostri vicini di casa .. in verità loro avevano altri progetti, ma accettarono di buon grado. Mi cambiai e saltai in macchina insieme a loro: una bambina con dei lunghissimi capelli biondi e gli occhi marroni, un ragazzo con i capelli rossi e gli occhi verdi. Andammo in alto e più salivamo su per i monti, più la nebbia si infittiva. Passato il varco di alberi, finalmente arrivammo in un piccolo paesino montano, una cittadina tranquilla. Il periodo era giusto per le castagne e gli alberi avevano pure i "nodi". (Nota: i "nodi" degli alberi sono delle escrescenze nodose e sono bellissimi una volta puliti) Il mio Papà tirò fuori dal suo borsetto verde quattro sacchetti fatti di stoffa, ognuno diverso dall'altro: il mio era nero con un gatto marrone, quello di mio Fratello arancione con un teschio bianco, quello per il mio amico verde con un bassotto rosso e per la sua Sorellina uno rosa con un cavallo nero. Ognuno di noi scelse una pietra ed iniziammo a picchiettare sugli alberi che avevano i "nodi" e nel frattempo prendevamo le castagne dal suolo. Ognuno di noi collezionò un bel bottino ed i sacchetti ben presto non furono più sufficienti, così usammo anche gli zainetti come contenitori. Presto raggiungemmo "l'albero millenario" il castagno più vecchio del bosco, in una targa c'è scritto che ha più di settecento anni !... Avrà visto Alessandro Magno ?... La nebbia sparì e presto arrivò un rosso tramonto a coprire il cielo. Era così bello che non sapevamo se guardare l'albero o il tramonto stesso. Salii su di una piccola collinetta per poterli osservare entrambi e ben presto gli amici mi seguirono: Era più bello di un lago scintillante, rossastro, che spartiva gioia a chi lo ammirava; sembrava parlasse quando cambiava colore dal rosa al viola. Questo è il tramonto che viene dopo la nebbia. Così sbucciammo le castagne su quel piccolo promontorio, immersi nel vuoto, mangiammo le castange, naturalmente dopo essere state cotte e tagliate al centro. Sbucciammo anche i nostri "nodi" e con l'aiuto degli adulti ognuno di noi creò un piccolo oggetto, un gingillo, un amuleto, un portafortuna con cui giocammo fino a sera! Ahahah aaah ahahah ah ahahah Alla prossima ! =^.^= Racconto scritto da Gatto999 a Gennaio 2009 Ti è piaciuto questo racconto ?...Tra i miei preferiti, nella sezione Racconti : Se ti piacciono ce ne sono altri, adoro scrivere !.. Leggi anche altri racconti Guarda le mie filastrocche Visita la sezione di Mio Fratello Fai un giro nella sezione divertimento Vivi alcune delle nostre avventure
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