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Prova INVALSI


Prova INVALSI |
di Gatto NineNineNine | |
Dopo mesi e mesi di duro lavoro di preparazione per il test INVALSI, arrivò il grande giorno, quello vero, la prova decisiva.
Prova INVALSI
Dopo mesi e mesi di duro lavoro di preparazione per il test INVALSI, arrivò il grande giorno, quello vero, la prova decisiva. Tutto iniziò da quella mattina, ero agitatissima e tutta la notte avevo mordicchiato la coperta. Non avevo molta fame, anzi non avevo fame per niente, quei biscotti al cacao ed il latte caldo mi facevano disgusto; ma qualche cosa dovevo pur mangiarla, altrimenti non avrei resistito all'"esame". Ero così agitata che mi vestii la più veloce di tutti: jeans, camicia blu e golf. Mi lavai i denti e viso, riempii la cartella di dolciumi "zuccherosi" che mi avrebbero dato energia in caso di un calo "zuccherino". Appena entrati in macchina, mio padre mi disse: -- Calmati, la calma ti dona il cinquanta per cento di coraggio e perciò fai meno errori ... su, su ... poi non ti danno nessun voto. Io tenevo le gambe incrociate e mugolavo: "0000mmmmmmmmmmhhhhh" La macchina frenò, eravamo arrivati. Impugnai la cartella e mi diressi verso la classe ... Ad ogni scalino mi terrorizzavo, era come se ogni scalino mi raccontasse cosa sarebbe accaduto, in modo tragico. "La prova la farai male !... Entra ..." L'ultimo scalino mi fece rabbrividire e tutto ad un tratto volevo tornare indietro. Mi diedi un pizzicotto e camminai lentamente, un passo alla vota, verso l'aula. Appena messa a sedere, feci mente locale di tutto ciò che avevo appreso e quando riaprii gli occhi mi ritrovai davanti il Fascicolo ... Deglutii la saliva ed iniziai a sudare ... Dovevo calmarmi ... l'unico modo per calmarmi era sfogliare il fascicolo, ma, appena lo sfiorai, mi ricorda che non potevo aprirlo fino a che non me lo avesse detto la maestra. Finalmente arrivò il momento di aprirlo, le regole erano molto chiare, ma non mi rilassavano per niente, anzi non riuscivo a stare calma. Mi decisi, impugnai la penna e senza pensare tanto alle figuracce che avrei fatto, segnai un quadratino dopo l'altro ... Leggevo il testo della domanda e scrocettavo. La paura era volta via ed andavo sicura, sicura. Se mi bloccavo in alcune domande, le saltavo e le riprendevo dopo; se ce n'era una che proprio non riuscivo scrocettavo la più probabile. Quando la prova finì, ripensai a tutte le persone che mi avevano aiutato; il mio Papà, la Mamma, il mio Nonno, mio Fratello e la mia amica Ilaria che mi era stata vicina prima della prova. Ricordati: 1- essere calmi; 2 - quando non si conosce una risposta andare avanti e non temere. Segui quelle regole per ogni volta che hai un test davanti al naso ... Stai calmo !... Racconto (autobiografico) scritto da Gatto999 il 13 Maggio 2010 poco dopo aver sostenuto l'inquietante prova INVALSI Ti è piaciuto questo racconto ?...Tra i miei preferiti, nella sezione Racconti : Se ti piacciono ce ne sono altri, adoro scrivere !.. Leggi anche altri racconti Guarda le mie filastrocche Visita la sezione di Mio Fratello Fai un giro nella sezione divertimento Vivi alcune delle nostre avventure
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