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Una Domenica da ... "BiiiP"


Una Domenica da ... "BiiiP" |
di Gatto NineNineNine | |
Quella domenica avevamo proprio bisogno di scarpe nuove, a Fratellino mancava poco che gli uscivano le dita di fuori tanto era cresciuto ...
Una Domenica da ... "BiiiP"
Quella domenica avevamo proprio bisogno di scarpe nuove, a Fratellino mancava poco che gli uscivano le dita di fuori tanto era cresciuto. Io iniziavo ad avere la soletta consumata. Anche a mia madre ed a mio padre servivano delle scarpe nuove. Insomma, ci voleva una bella scorta di scarpe nuove !... Siamo partiti ... Arrivati al negozio c'era tanta gente ed io pensai: "Se dovrò mai fare la negoziante è sufficiente aprire il negozio la domenica !..." Ecco il reparto per bambine ... ah ... file intere di scarpe gommose con stampato sopra le Winx ... quelle che, quando pieghi il piede, si accendono e parte la sigla: "Winx, la mia mano nella tua, più forza ci sarà !... Voliamo insiemeeeee !..." Andai nella zona "adulte" e mi presi un paio di quegli scarponi ... sarebbero dovuti essere gialli ... mi accontentai di un marroncino chiaro. C'era un solo problema in quelle scarpe, la sinistra aveva un punto che mi bucava, così, considerato che c'era un altro paio di scarpe uguali presi quelle, ed effettivamente la punta che bucava non c'era. Mio padre mi chiamò e mi fece vedere un paio di scarpe di cuoio nere, con lo strap e delle piccole palline argentate sopra (due palline argentate per la precisione); appena le vidi me ne innamorai e le provai; le mie piccole dita sarebbero arrivate alla punta almeno tra due anni, ma per il resto erano perfette, tondine, aggraziate e comode. Presi entrambe le paia di scarpe. Anche gli altri avevano fatto le loro scelte; andammo alla cassa e già lì, la domenica "BiiiP" stava per arrivare ... La cassiera disse: -- Centonavantatre eruo ... prego. Mio padre, che già aveva fatto mentalmente il conto, inarcò il sopracciglio, perplesso. Ripassai anch'io il calcolo ... ogni scarpa aveva il prezzo di circa trenta euro, le scarpe erano cinque (perché io ne avevo prese due paia), quindi ... centocinquanta. Centonovanta era decisamente troppo, concordai con mio padre. -- Non può essere -- disse mio padre -- è decisamente troppo. La cassiera si scusò e rifece il conto, centocinquantatre. Meglio. Dopodiché tolse gli "aggeggini" (ndr "aggeggini" in toscano sarebbero piccoli "aggeggi", ovvero attrezzi o gingilli) quelli che suonano e fanno "BiiiP" se passi con loro dalla porta del negozio. (probabilmente a questo punto hai anche capito il senso del titolo di questo racconto) Salutammo la cassiera e passammo dalla porta ... BiiiP !... Tornammo indietro e la cassiera si scusò di nuovo. Notò che nelle mie scarpe marroni c'erano due "aggeggini" magnetici e tolse anche il secondo. Salutammo e, appena varcata la soglia del negozio ... BiiiP !... Questa volta suonava anche il tavolo della cassiera, tutte le persone attorno ridevano, compresa la cassiera, anche noi ridevamo. Sempre nelle mie scarpe marroni c'era un altro "aggeggino" magnetico, il terzo. Sembrava fosse colpa mia !... Salutammo ed uscimmo in fila indiana dalla porta, ognuno di noi con il suo paio di scarpe ... finalmente niente più BiiiP !... Scritto da Gatto999 a Marzo 2010 dopo una divertente avventura in un negozio di scarpe !... Ti è piaciuto questo racconto ?...Tra i miei preferiti, nella sezione Racconti : Se ti piacciono ce ne sono altri, adoro scrivere !.. Leggi anche altri racconti Guarda le mie filastrocche Visita la sezione di Mio Fratello Fai un giro nella sezione divertimento Vivi alcune delle nostre avventure |
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