


Chiusi - Museo Etrusco e Labirinto |
di Gatto NineNineNine | |
Purtroppo Gatto non è particolarmente fortunata per quanto riguarda le Gite scolastiche ... anche quest'anno non è riuscita ad andare ... così, approfittando di una bella giornata di sole, abbiamo deciso di fare la gita scolastica in famiglia, ripercorrendo le orme dei compagni a Chiusi per vedere il Museo Etrusco ed il famoso Labirinto !...
Chiusi Museo Etrusco e Labirinto
Come detto in premessa, Gatto non è fortunata per quanto riguarda le gite scolastiche ... anche quest'anno non è riuscita ad andare con i suoi compagni a Chiusi a vedere il Museo Etrusco e non è riuscita a visitare il famoso Labirinto di Chiusi. Approfittando di una bella giornata di sole, abbiamo deciso di seguire le orme dei compagni di scuola e siamo partiti alla volta di Chiusi ... Erano settimane che Gatto ascoltava le storie dei suoi amici sul bellissimo Museo Etrusco e sul misterioso Labirinto ... lavorando di fantasia aveva anche scritto un racconto tutto suo attorno alla storia della tomba di Re Porsenna ... Il Re Etrusco di Chiusi famoso per aver combattuto contro Roma e per la misteriosa tomba che si era fatto erigere. Vuoi leggere il racconto di Gatto: Come trovai il Tesoro di Porsenna ?... Clicca qui . Pero ... mi raccomando ... torna a vedere le foto della nostra Gita in Famiglia. Bene ... torniamo a noi ... La prima cosa bella trovata vicino al Museo Etrusco di Chiusi è stata questa farfalla ... sicuramente anche gli Etruschi di queste zone hanno visto delle farfalle simili a questa ... Il Museo Etrusco è bellissimo e dentro sono esposti dei pezzi molto pregiati. Purtroppo non si possono fare foto ... ne scattiamo una di nascosto =^.^= ... Il viaggio all'interno del museo parte da molto, molto lontano, sin dai primi insediamenti degli uomini primitivi nella zona dell'attuale Chiusi. Vengono illustrati reperti che attraversano le varie età preistoriche, dall'età del bronzo in avanti ... Ammiriamo alcuni vasi in bronzo, bellissimi !... Antichi artisti hanno lavorato per creare quegli oggetti ed essi hanno attraversato il tempo per giungere sino a noi per mostrarsi. Passiamo ai primi monili, vasi e piatti dell'età Etrusca. Antiche e sapienti mani di artista hanno lasciato ai posteri piccoli stupefacenti pezzettini del loro mondo, del loro modo di vivere. Ammiriamo dei vasi con scene di caccia, di guerra, di lotte, rievocazioni di antichi miti. Alcune urne, antiche tombe, finemente scolpite, finemente intagliate, alcune ancora mostrano parti con vividi colori. I colori ci incuriosiscono ... abbiamo letto che il rosso veniva ricavato da alcuni piccoli insetti, o da alcune conchiglie, che venivano schiacciati e mescolati ad olio per creare il rosso cremisi ... il blu ci stupisce !... Al centro di una bella sala viene esposto un mosaico rappresentante una scena di caccia al cinghiale ... è un mosaico con delle tessere molto piccole, bellissimo, sembra quasi una foto ... Ci soffermiamo ad ammirare piccoli oggetti quotidiani, piccoli dadi, piccoli anelli ... osserviamo delle spille in metallo, bellissime ... gli Etruschi erano veramente furbi !... Ci chiediamo chi avesse portato tali monili, magari ne andava particolarmente fiero. Tanto fiero di quegli oggetti che al momento della dipartita sono stati messi nelle loro tombe per accompagnarli nel loro ultimo viaggio ... Usciamo dal Museo e ci godiamo il bel sole che illumina una fontana ... Giriamo un angolo e troviamo il Museo Civico ... dove è possibile iniziare il viaggio nella Chiusi Sotto Chiusi, ovvero alla ricerca del tesoro perduto di Re Porsenna, nel labirinto scavato dagli Etruschi sotto Chiusi ... Leggiamo la storia di questo antico Re, Re Porsenna. Un Re Etrusco ed anche Lucumone dell'antica città di Clevsin, ovvero l'odierna Chiusi. Re Porsenna ha combattuto contro i Romani ed ha alimentato un'antica leggenda, la leggenda della sua Tomba e del suo tesoro. Ammiriamo alcuni disegni di ricostruzione di quella che doveva essere la Tomba del Re Porsenna, una tomba, come dire, faraonica (anche se non era un Faraone) con tre piramidi ed un disco centrale. Gatto s'incanta a leggere di come doveva essere la fantasiosa tomba del Re Porsenna e, magari, ripensa al suo racconto ... In attesa della guida che ci avrebbe portato a vedere il labirinto, osserviamo all'interno del Museo Civico una rappresentazione di come è il sottosuolo di Chiusi, con i suoi strati di sabbia, di argilla e di sassi ... questo ci da un'idea di quali materiali sono stati scavati per creare il labirinto sotterraneo che stiamo per andare a vedere ... La guida ci conduce fuori dalla mostra perché l'ingresso al Labirinto si trova in un altra luogo ... attraversiamo una piazza ed incontriamo un luminoso campanile ... la giornata è veramente bella ed il sole illumina piacevolmente i nostri passi. Siamo molto fortunati, la visita guidata delle 12:45 è praticamente tutta per noi e per tre turisti inglesi ... ci osserviamo a vicenda, silenziosi, vorremmo fare due parole, ma il nostro inglese non è molto buono, ci limitiamo a qualche "buongiorno" di rito ed un sorriso di simpatia ... La guida ci illustra l'ingresso al Labirinto e ci narra la storia della Famiglia Bonci-Casuccini. Questa famiglia era dedita alla produzione di vino e per costruire delle cantine più ampie sotto la propria abitazione, proprio per stivare le botti, si è imbattuta in degli stretti ed intricati corridoi scavati sotto la città. Fratellino si diverte un mondo e parte all'esplorazione ... chiediamo alla guida se possiamo scattare delle foto e questa acconsente senza problemi. Scendiamo passando attraverso il cunicolo creato dalla Famiglia Bonci-Casuccini ed attraversiamo il primo strato geologico, quello di arenaria ... vediamo attorno a noi tanti sassi che formano una volta sopra le nostre teste. Ci inoltriamo dentro questi stretti cunicoli ... la guida ci dice che sono sicuramente stati scavati dagli Etruschi, nel periodi di massimo splendore della civiltà, e servivano per raccogliere le acque piovane in delle cisterne (veri e propri laghetti) sotterranei. Gli Etruschi passavano attraverso le gallerie e potevano controllare i pozzi di acqua. Erano veramente ingegnosi ... un pensiero ci solletica ... magari i Romani hanno copiato proprio gli Etruschi quando hanno iniziato a costruire i loro primi acquedotti !... Ci inoltriamo ancor di più nelle gallerie ... la guida ci dice che un'altro ingresso alle gallerie sotterranee è sotto la Chiesa e si più vedere un vero e proprio acquedotto. A noi piace anche questa avventura .... qui i cunicoli sono veramente stretti ... e fa piacere pensare di passare nello stesso luogo misterioso e segreto dove anticamente passavano gli Etruschi. arriviamo in un punto dove è stata messa una piccola terrazza in ferro, ed hanno fatto bene a metterla, perché subito oltre c'è un grande pozzo .... Fratellino si affaccia e si guarda attorno ... si diverte proprio come se avesse appena scoperto il vero tesoro del Re Porsenna !... Guardiamo giù ... è un pò buio !... Guardiamo sopra ... si vede quello che doveva essere un antico pozzo etrusco, da dove gli antichi cittadini di Clevsin (antica Chiusi etrusca) attingevano l'acqua potabile. Scatto una foto con il flash ... ecco finalmente si vede il fondo del pozzo con l'acqua ... è profondo !... Vediamo a terra, in un angolo, che qualcuno ha lasciato la sua impronta con la mano ... ci piace ... anche noi lasciamo la nostra piccola impronta. Passiamo a vede la parte dove sono sistemate antiche urne funebri etrusche... La visita nei sotterranei si fa molto interessante ... entriamo in una galleria sotterranea dove sono ben organizzate centinaia e centinaia di urne funebri etrusche ... sembra di aver scoperto veramente il tesoro di Re Porsenna !... ci sono veramente un'infinità di antiche urne, molto ben conservate. Sono finemente intagliate, alcune mostrano ancora gli antichi colori. Chissà chi erano quelle persone ?... Cosa avranno fatto nella loro vita ?... Ci soffermiamo ad ammirare nei particolari alcune urne .. la guida ci spiega che in quel luogo è raccolta la maggior parte degli scritti in lingua etrusca. La lingua etrusca ancora non è stata tradotta, ed anche avendo una grande quantità di scritti, essi non sono molto di aiuto perché per la maggior parte si tratta di nomi, ed i nomi non sono utili per risalire al significato delle parole. Continuiamo a visionare il labirinto ... sembra senza fine ... sembra di essere sospesi nel tempo. Incontriamo un altro pozzo ... più piccolo ... Incontriamo una zona dove sono ben esposte delle tegole funerarie etrusche, ovvero l'equivalente odierno di antiche lapidi. Sono tutte scritte in antico etrusco. La guida ci dice che anche se non conosciamo il significato della lingua etrusca, ed in queste tegole funerarie sono scritti solamente nomi, la fonetica si pensa sia identica all'antico greco, e quindi se ne conosce il suono. Osserviamo le etichette presenti sotto le tegole, sono antichi nomi di antiche persone vissute in epoca etrusca. Sono tantissimi e tutti, a modo loro, raccontano un'antica storia. Usciti dal labirinto ci fermiamo un attimo, al sole, in una piazzetta di Chiusi ...
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