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La Cena di Fine Anno


La Cena di Fine Anno |
di Gatto NineNineNine | |
La cena di fine anno.... beh iniziò abbastanza bene, tutti ridevano e scherzavano si divertivano e mangiavano. Anche se alcuni dei miei compagni si tiravano addosso salumi e patatine, e bisognava stare attenti a probabili ketchup volanti...
La Cena di Fine Anno al termine dei nostri meravigliosi cinque anni di scuola elementare
La cena di fine anno.... beh iniziò abbastanza bene, tutti ridevano e scherzavano si divertivano e mangiavano. Anche se alcuni dei miei compagni si tiravano addosso salumi e patatine, e bisognava stare attenti a probabili ketchup volanti... come cena di fine anno non sembrava molto tragica, per i primi trenta minuti. Tra noi c'è vera amicizia.... passati i trenta minuti di risate molti si rendono conto che è l'ultima sera in cui ci saremo visti tutti insieme e allora iniziano a mugolare e singhiozzare. Io non riuscendo a versare neppure una lacrima, continuai a mangiare le mie patatine. Dopo un po' si aggiunsero altri compagni a piangere,. Si alzarono tutti da tavola e andarono in giardino, rimasero a tavola solo i bambini che non piangevano... Compresa io .... Poco più tardi decisi di andare a vedere cosa stava succedendo e vidi nel giardino tutti quelli che piangevano, rannicchiati uno sopra l'altro, come gattini impauriti. Alcuni urlavano anche frasi di disperazione, tipo: - VOI SIETE LA MIA VITAAAAAA COME FACCIO A LASCIARVIIIIIIIIII????!!!!!! - UUUUUUUUUUUUHHHHHHHH!!!! Cose del genere. Quelli che non urlavano singhiozzavano o si soffiavano il naso,. Rimasi sbalordita e pensai: "Un attimo fa si abbuffavano di patatine ridendo e ora si abbracciano piangendo....??" Immersa nei miei pensieri mi vidi arrivare una mandria di bambini singhiozzanti che urlavano il mio nome. Allargai le braccia per abbracciarli e mi assalirono tutti ... Stetti lì con loro. Chi mi diceva: - Ci si vede dal gelataio Chi mi invitava: - Ti invito a casa mia. Non capivo più niente di ciò che dicevano ma sentivo che amare lacrime che stavano per uscire dai miei occhi, così decisi di tornare al tavolo. Mi sarei calmata. Non servì perchè mia madre mi disse: - Salutali tutti che torniamo a casa, dai! Le mie amare lacrime e i miei aspri singhiozzi uscirono fuori e mi afflosciai su una sedia, ripensando a tutti i momenti belli o brutti passati insieme con la NOSTRA MAGNIFICA MAESTRA.... Mi ricordai degli sbagli grammaticali fatti.... dei bei disegni.....le bellissime materie e il modo in cui, la maestra le spiegava... magnificamente! Non scorderò mai e poi mai la mia maestra Enrica e le altre che mi hanno seguito in questi lunghi (ma corti) cinque anni .... anche in un sorriso scambiato trovavamo felicita'. Mmi ricordai degli scherzi fatti da maestra a compagni e da compagni a maestra ... le battute che facevano ridere tutti ... i sorrisi. Ripensai a quando i miei compagni mi fecero piangere ma poi mi consolarono, quando ridevamo insieme, quando ci perdonavamo o quando semplicemente eravamo stati vicini ... soltanto da vicini.... ci sentivamo felici... guardandoci, ridevamo... abbracciandoci, ci consolavamo... bastavano piccoli gesti per renderci felici l'un l'altro.... Ero a sedere, pensavo ... poi arrivo' la mia maestra e mi disse davanti agli occhi: - Non c'è modo di piangere perchè ci rivedremo tutti quanti e l'anno prossimo troverai magnifiche persone che ti daranno molto, splendide professoresse d'arte, d'italiano. .. cose che io non ti potrei più insegnare... su col morale!!!! Va bene? Cercai di fare sì con il capo, non so se mi riuscì... ma ero sicuramente più felice .... Un ringraziamento alle mie care maestre e ai miei adorati compagni!.. Scritto da Gatto il 26 Giugno 2010
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