Il ragazzo fu sbattuto nei sotterranei ed intrappolato dentro una gabbia, senza né cibo, né acqua.

Lo torturarono frustandolo una volta al giorno.

Lo facevano dormire su di un letto a spilli appuntiti e di giorno doveva stare fermo, se restava fermo immobile rimaneva in  gabbia, se solamente si grattava, lo chiudevano dentro una stufa.

Mentre lui soffriva, una bella ragazza bionda, con abiti leggiadri di seta e ciniglia, raccoglieva le more nel bosco.

Ad un centro punto, la ragazza, scorse in mezzo ad un cespuglio, un filo azzurro, impigliato, lei, incuriosita, lo seguì.

Attraversò il bosco, attraversò il ruscello sassoso, scese in paese, il filo si intrecciava nei pali delle bancarelle del  mercato, ma lei continuò a seguirlo.

Continuò fino a giungere al castello del Re.

Il filo conduceva nei sotterranei e finiva proprio di fronte ad una gabbia, dove, più morto che vivo, se ne stava il ragazzo  torturato.

IL filo che la ragazza aveva seguito era il filo dei pantaloni del giovane, che, per pura fortuna, si erano sfilati.

La ragazza porse il cesto con le more al ragazzo e corse via, dicendogli che sarebbe tornata domani, per portargli della  frutta e che lo avrebbe liberato.

Il ragazzo, anche se non si mosse per il dolore che provava, aveva capito perfettamente.

La ragazza andò nel bosco, colse delle susine e le lavò al fiume.

Al fiume, mentre lei lavava le susine, uscì dall'acqua una bottiglia di vetro chiusa con un tappo d'oro, l'etichetta era quella  del principe crudele che regnava in quel regno.

La ragazza aprì la bottiglia e cosa trovò ?...

Trovò la chiave per aprire la cella del ragazzo imprigionato.

Sorrise felice e corse via, con i suoi capelli lunghi, biondi e soffici.

Arrivò al castello e  scese nei sotterranei.

-- Ehi, ragazzo. -- Disse al giovane. -- Ho trovato delle susine belle e fresche e poi, dentro una bottiglia, c'era questa  chiave !...

Il ragazzo si sentiva già meglio, ma l'unica cosa che riuscì a dire fu:

-- Gra .. gra .. zie ...

La ragazza aprì la cella e porse le susine al ragazzo.

-- Riprenditi pure, io aspetto qui. -- disse -- e dimmi ... come ti chiami ?...

-- A ... Andrea ... -- rispose il giovane.

Quando Andrea si fu ripreso scapparono assieme.

Pochi giorni dopo denunciarono il principe cattivo che regnava in quel regno e subito il giovane fu acclamato nuovo principe.

I due ragazzi si sposarono, così la ragazza, che si chiamava Clara, divenne principessa.

E vissero felici e contenti ...

Scritta da Gatto999

a Dicembre 2010